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Kilim2020-02-19T23:20:11+01:00

Project Description

Kilim 

Sei tonnellate di peperoncino sul fondo prosciugato del lago, 2010.
Coordinate Google Earth: 36°55’32.54″N, 36°42’44.65″E

Omaggio alla tradizione anatolica, il kilim tracciato sul letto, temporaneamente prosciugato, del lago artificiale intorno al sito archeologico di Tașlı Geçit Höyük (Gaziantep, Turchia) è stato realizzato in occasione dell’inaugurazione del parco archeologico del sito il 12 ottobre 2010 (a conclusione degli scavi biennali dell’Università di Bologna).
Esso rappresenta un momento di dialogo importante tra passato e presente: il contrasto tra il terreno naturale, la terra arata e il peperoncino (coltivazione tipica della Turchia sud-orientale, che matura alla fine di agosto e viene steso a settembre sui campi a seccare caratterizzando la valle circostante) suggerisce motivi e figure che rimandano a un linguaggio simbolico proprio dei tappeti della regione anatolica. Allo stesso tempo la breve durata dell’installazione, che dopo qualche mese dalla sua messa in opera è stata cancellata dalla annuale piena del lago, fa riflettere sulla situazione attuale di un progresso che va appropriandosi della natura assoggettandola alle sue esigenze.
La collocazione del kilim ai piedi del pendio orientale del sito, alla fine di un percorso guidato all’interno del parco archeologico suggerisce una obbligata riflessione. Il messaggio dell’artista è come un calco impresso nella terra, nera e ricca allo stesso tempo, deposito ed archivio di vita ma anche di storia: il kilim vuole essere metafora della fragilità del patrimonio culturale, compromesso in questo specifico caso dalla piena del lago.
Come il kilim anche il sito archeologico, ricco di rovine seppellite dalle stratificazioni del tempo, è un tassello della nostra memoria collettiva che tuttavia accettiamo che possa scomparire per sempre.